Libro di viaggio in Kamchatka

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Il mio libro di viaggio sul grande nord. La Kamchatka (o Kamčatka o Camciatca) è teatro di uno del capitoli dei libro, insieme a Groenlandia, Canada, Islanda, Isole Faroe, Scozia, Lapponia e Norvegia.

Avevo pensato di scrivere un libro solo sul viaggio in Kamchatka. Ma chi ci va in viaggio? Pochi, quasi nessuno. Eppure, se non fosse per la logistica un po’ complicata, quella penisola nella Siberia orientale, affacciata sul mare di Bearing, su una tremenda linea di vulcani e movimenti delle faglie, è una delle terre più selvagge del grande nord.

Intere zone della Kamchatka sono tuttora completamente disabitate. Oltre a Petropavlovsk, lo strano agglomerato urbano in stile sovietico, ci sono solo villaggi per lo più di etnie indigene, e alcuni russi finiti lì non si sa bene perché. Ma è la natura che impressiona: ci sono circa trecento vulcani, di cui diverse decine attivi. Intorno a essi, i paesaggi sono marziani: distese di lava fino all’orizzonte, foreste pietrificate, colate ancora calde, canyon dove la vegetazione non è ancora ricresciuta dopo l’ultima eruzione. In acluni punti, basta conficcare un legno pochi centimetri sotto il terreno per trovarli in fiamme.

I fiumi scorrono in vallate incontaminate. Passeggi sulla riva e trovi impronte di orsi. Prima del letargo, gli orsi convergono al lago Kuril, oppure sui fiumi. Sono sceso per alcuni giorni in gommone sul fiume, quando a un tratto, sulla sponda opposta, una famigliola era a caccia di salmone. È il momento giusto per un incontro ravvicinato, perché tu sei l’ultimo loro pensiero.

Intanto piove. La Kamchatka è una delle lande più disgraziate sul pianeta. Non solo per eruzioni e terremoti, ma anche per la sua pioggia. Il cielo azzurro dura poche ore, poi arrivano nuvole dall’oceano, oppure dalle lande nordiche della Siberia. Coprono tutto in fretta e scaricano scrosci d’acqua sui vulcani e sui fiumi, sugli orsi e sui geysers. In inverno invece un sottile strato di neve o ghiaccio copre tutto. Bisogna essere pronti a sopportare quel clima inclemente, quella pioggia che torna continuamente, o quel freddo che non lascia mai spazio alla primavera. Ma al di là di questo, Kamchatka fa rima con avventura. Come pochi altri paesi della Terra.

Il libro è edito dalla casa editrice Polaris: https://www.polariseditore.it/prodotto/racconti-dal-grande-nord/

Kamchatka: Libri e guide di viaggio

Non esistono libri e in generale narrativa di viaggio sulla Kamchatka, almeno in italiano. A dire il vero c’è un libro, dal titolo proprio Kamchatka, ma parla di una storia sudamericana, e della Kamchatka porta solo uno strano titolo.

Sulla Siberia in generale invece c’è una più ampia letteratura, sia storia sia di viaggio.

Siberia: Libri di viaggio e guide

Transiberiana, di Andrea Cuminatto, editore Polaris: una guida pratica e non, con diversi spunti oltre alle informazioni per il più classico dei viaggi attraverso la Russia e in particolare la Siberia

libri di viaggio Siberia Russia - guida transiberiana

Sui binari dello Zar, di Fabio Fogu, editore Polaris: un viaggio in treno da Mosca, attraverso la Siberia, poi in Mongolia e infine a Pechino. Un racconto di questo viaggio dove storie e popoli diversi si incontrano e condividono il tragitto osservando le terre della Siberia dal finestrino.

libri di viaggio Siberia e Russia - Transiberiana

In Siberia, di Colin Thubron: un viaggio nelle regioni più remote della Siberia (tranne la Kamchatka!), dove pochissimi intrepidi si spingono. Un racconto molto dettagliato che fa emergere la vera anima della Siberia, raccontata da un maestro della letteratura di viaggio.

Nelle foreste siberiane, di Sylvain Tesson: Il reportage di diversi mesi spesi in una capanna sulle rive del Lago Baikal, in Siberia, non lontano dal confine con la Mongolia. Un’esperienza di isolamento nella natura in una terra lontana dal resto del mondo.

Siberia – 71°, di Simone Moro: un viaggio per pochi, anzi per pochissimi. Un’avventura alpinistica alla conquista di una montagna in una delle regioni più fredde del piantea. L’alpinista italiano racconta la sua impresa, non tanto per le difficoltà alpinistiche ma per l’ambiente estremamente rigido in cui si trova a dovere viaggiare e poi scalare.

Per gli appassionati delle storie dei gulag in Siberia, ci sono alcuni libri che raccontano le vicissitudini di quegli anni. Non sono però libri di viaggio e non li cito in questa pagina. Per la storia della Siberia o della Russia in generale, è difficile dilungarsi sull’incredibile varietà di titoli a disposizione nelle librerie!

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