La penisola di Snaefellsnes non è citata nella lista delle cose più imperdibili dell’Islanda. Eppure, lontano dalle rotte turistiche, soprattutto in inverno, vale il viaggio nella terra del ghiaccio e del fuoco. Perché?
Primo: la avrete tutta per voi. Secondo: i suoi luoghi sono di pura magia, inparticolare d’inverno, quando il sole sorge e rimane all’orizzonte colorando tutta la penisola di un rosso caldo. Montagne, fiumi ghiacciati, spiagge di sabbia nera, fari, promontori, chiesette in mezzo al nulla.
Nel momento più buio dell’inverno, in Islanda il sole arriva a Snaefellsnes quasi a mezzogiorno. Ci sono poche ore per visitare i luoghi, e conviene prendersi qualche giorno. È una penisola piccola, ma dove ci rimarrei una settimana intera e oltre. Già la strada offre emozioni di viaggio selvaggio e in libertà.
Il diario del viaggio in Islanda è uno dei capitoli del mio libro “RACCONTI DAL GRANDE NORD, viaggio alle alte latitudini“
Strade invernali a Snaefellsnes
Cosa vedere a Snaefellsnes
Viaggiango sul lato sud, s’incontrano fiumi e laghi ghiacciati con le montagne tinte di rosa sullo sfondo. Il paesaggio cambia di continuo, stretto tra mare e montagne, tra colori blu e rossi, passando in minuscoli villaggi di poche case sparsi qui e là.
Lago ghiacciato lungo Snaefellsnes
Panorami a Snaefellsnes
Nella sua propaggine più occidentale, Snaefellsnes ospita l’omonimo parco nazionale. Lì in inverno in sole arriva a fatica, lasciando toni freddi di prati gelati, spiagge nere con promontori coperti di ghiaccio, un paio di fari piccoli e ben tenuti, abbandonati in fondo a stradine sterrate.
Parco nazionale di Snaefellsnes
Monti e promontori di Snaefellsnes
La spiaggia di Djupalonssandur è gelida, spazzata dal vento e in caso di bufera pericolosa per le sue onde che ti possno trascinare via al largo. I sassi neri scintillano coperti di acqua o di ghiaccio. Cavalloni neri si abbattono sulla spiaggia, mentre sullo sfondo le montagne sono sempre tinte di rosa. Un paradiso gelido.
La spiaggia di Djupalonssandur
Fari nel parco di Snaefellsnes
Sul lato nord di Snaefellsnes i paesaggi diventano più freddi e drammatici. Meno spettacolari forse, ma di un fascino di inverno nel grande nord. Kirkjufell assomiglia al Cervino, pur essendo una piccola collina e non una vera montagna. La sua unicità è la posizione oltre delle cascate, in inverno completamente congelate, in un ambiente gelido e inospitale.
Panorami freddi a nord di Snaefellsnes
Kirkjufel, il Cervino d’Islanda
–> Foto e racconto del viaggio in Islanda
Organizzazione del viaggio a Snaefellsnes
Ho viaggiato a Snaefellsnes con un’auto a noleggio, ideale per prendere le varie stradine laterali che vanno verso le spiagge e i fari. Le cose da vedere sono relativamente vicine, ma in inverno le ore di luce sono pochissime.
In inverno conviene fare almeno un paio di notti per potere vedere i tanti luoghi con relativa calma, contando le pochissime ore di sole. L’alba a fine dicembre arriva quasi a mezzogiorno!
Dove dormire a Snaefellsnes
A Snaefellsnes ci sono diverse possibilità di alloggio, specie nei paesini a nord, come a Ólafsvík, dove si trova qualche hotel o stanze in affitto presso privati, la soluzione più economica e in genere con cucina a disposizione. Non ci sono invece molti servizi, supermercati, ristoranti o locali. Noi avevamo scorte di cibo e abbiamo cucinato in casa.
Cosa fare a Snaefellsnes in inverno
A capodanno a Snaefellsnes non succede praticamente nulla, se non i fuochi d’artificio fuori dalla cittadina, intorno alle 21 / 22 di sera, mentre a mezzanotte ogni abitante spara una quantità indescrivibile di fuochi d’artificio. Il tutto prosegue diverse ore oltre la mezzanotte.